mercoledì, marzo 25, 2009

play - off volley

allora, cari bloggerini.. news fresca fresca ... ieri, il sottoscritto, il paisy si è recato a Trento nord, x capirci diero l Top Center, è entrato negli uffici della Trentino volley ed ha comprato due biglietti uno x il paisy, l'altro x la fata x andare a vedere gara 1 dei play - off tra l'ITAS diatec trentinovolley e TONNO CALLIPO Vibo Valentia!!!
che figoooo vinceremo il campionato x la seconda volta, me lo sento!

in canna

Marchio Registrato


oggi, cari BLOGGERINI, e sottolineo il termine bloggerini... mentra sistemavo gli appunti di diritto del lavoro sul pc, mi sono fatto un giretto x il web, e mi sono imbattuto in un sito a me molto caro d ho letto questo post, mi sono ritenuto in dovere di condividre con voi cari BLOGGERINI/E tutto il discorso filosofico che sta dietro il concetto di TM... trade mark ....
filosofico, mica tanto!!!!
vi piazzo qui allora il risultato della mia ricerca su wikipedia di marchio registrato:
>> Il marchio è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole, compresi i nomi di persone, disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano idonee a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre.

Esso è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del Codice della proprietà industriale (decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005).

Si distingue il marchio di fatto dal marchio registrato che, in virtù del processo di registrazione dinanzi all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIMB), gode di una protezione rafforzata marchio registrato. La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare e alla scadenza può essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni.
in ogni caso, ACCETTO la proposta di risarcimento avanzata dalla "deviante" che h rubato il mio TM, precisando però che le lascio l'esclusiva di utiizzo!!!

in canna

venerdì, marzo 20, 2009

buonanotte ai miei bloggerini/e

visto che ora che sto scrivendo è notte fonda, sono le 2.05 del mattino e sto x andare a letto, ( che palle, non prendevo sonno!!!)vi piazzo qui la buona notte!
Voi siete sempre nei miei pensieri cari bloggerini! vi do la buonanotte e do un bacio alla fata - ce proprio carina! -

>>>
Di canzone in canzone
di casello in stazione
abbiam fatto giornata
era tutta da fare
la luna ci ha presi
e ci ha messi a dormire
o a cerchiare la bocca
per stupirci o fumare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile

Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare
tanto a fare la guardia c’è un bel pezzo di mare
c’è il muschio ingiallito dentro questo presepio
che non viene cambiato, che non viene smontato
e zanzare e vampiri che la succhiano lì
se lo pompano in pancia un bel sangue così
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volerla comprare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia che ci ha il suo bel da fare
tutti i libri di storia non la fanno dormire
sdraiata sul mondo con un cielo privato
fra sanpietri e madonne
fra progresso e peccato
fra un domani che arriva ma che sembra in apnea
e disegni di ieri che non vanno più via
di carezza in carezza
di certezza in stupore
tutta questa bellezza senza navigatore
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie
e una stella fa luce senza troppi perché
ti costringe a vedere tutto quello che c’è
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volersela fare

in canna

giovedì, marzo 19, 2009

festa del papà ...

auguri papo, sei il numero 1 ! il ciclista.. oramai professionista :p . spero che x te, sia stata una giornaa fantastica. tvb
poche parole, perchè sei una persona speciale x me... il resto lo sai, Alby





in canna

... grandiosa News!!!!! ....

Stasera ho ricevuto una telefonata significativa da mio padre, il quale mi ha fatto gli auguri di "annivesario", perchè oggi è UN ANNO CHE SONO DOTTORE!!!!
e chi lo avrebbe mai detto ?!!!
anche il paisy è dottore!!!
Dottore, dottore, ... dottore dal buso del c.l, vaff..ncul, vaff..ncul
:p ahahahahah





in canna

La fata

news fresche fresche x voi cari bloggerini / e!!!
La mia fata ha aperto un blog!!! credo di essere stato il suo primo visitatore ufficiale! devo confessare che il blog della bella fata mi piace, eccome se mi piace! cliccate su questo link, così potrete vederlo coi vostri occhietti ... so che il blog della bella mi piace, così come so che la fata MI PIACEEEE!
insomma ragazzi, questa sera la bella mi ha scritto un sms con scritto l'indirizzo del nuovo blog; la notizia francamente era nell'aria, ma in ogni caso aprire il nuovo sito è stata una bella sorpresa!

chiedo scusa se il post è un po' sgrammaticato, ma sonoveramente felice e non so bene nemmno io il perchè.

vi piazzo qui due "cose" belle, così vi potrete -rifare- gl occhi:p
mamma mia che bellezza!!!!
ah e naturalmente, troverete tra i link il sito della bella fata!

in canna

martedì, marzo 17, 2009


e corre corre, corre la locomotiva ...
faccio una postilla a questo messaggio.. ( il post lo dedico al BCL )
ragazzi, anzi.. blloggerini e bloggerine, ora vi sto scrivendo dall'aula pc di Sociologia... una mia collega di corso sta esponendo la lezione su UBUNTU di Linux! sto iniziando a pensare seriamente di deletare dal mio pc vista e installarci sopra il Linux. in ogni caso mi sto dilungando su cose futili!
in realtà, il post è si dedicato al bcl, ma in realtà il sottoscritto paisy pensava alla sua fata!!! ieri sera io e lei abbiamo gironzolato x Trento, siamo andati in un bel localino: lo "Suite Cafè". ci siamo bevuti un drink e abbiamo chiaccherato; lo devo ammettere, con lei mi trovo proprio benone, anzi ad essere sincero, non sono mai stato così bene in vita mia! sarà l'amor ? boh, e chi lo sa!!!

insomma ci siamo bevuti questo drink, e poi.. ormai è d'obbligo, abbiamo "esagerato"!!! ci siamo viziati con 2 martini con ghiaccio e limone, uno spettacolo!!! poi è stato bello anche il proseguo poichè la bella è venuta da me e mi ha fatto compagnia. quando stamane è tornata a casa, era veramente incantevole!! come sempre d'altronde!
Adesso dico la verità. il post lo ho scritto anche xchè ora la bella a casa ha installato l'ADSL e quindi accede + spesso alla rete, e visto che so che ogni tanto sbircia pure questo blog, ho pensato di farle la sorpresa!!!
ihihihih
ciao bella
in canna

giovedì, marzo 12, 2009

TRAILER RADIOFRECCIA DI LIGABUE

e come promesso, il vostro paisypubblca su questo blog ( il blog + bello del mondo!! ) il trailer del film + bello dell'ultimo mese - che ha visto -
si capisce qualcosa ????
boh nn so, so solo che lo stomaco si lamenta x la fame!!!
in canna

Radiofreccia

Questa è la storia di un film favoloso che mi sono sparato ieri in facoltà...
ve lo consiglio vivamente cari bloggerini ..


>>> La prima cosa che colpisce del film è evidentemente il nome del regista: Luciano Ligabue. Proprio lui, il famoso cantante al top delle classifiche, lo stesso che ha suscitato e suscita l'entusiasmo delle platee e acclamato da centinaia di fan.
Ma che Ligabue abbia fatto il gran salto, passando dietro la cinepresa, non è poi tanto strano. Lui è un personaggio versatile.
Ce lo dice la sua vita irrequieta, cosparsa di eterogenee esperienze che annovera i lavori più disparati, fra cui quello di conduttore radiofonico.
Ed è proprio tutto questo materiale che gli ha fatto desiderare di scrivere un libro di racconti, fuori e dentro il borgo, in cui sono narrati quegli anni Settanta che fanno da sfondo al suo film.

Radiofreccia è la storia di cinque ragazzi e di una radio nella provincia della Bassa Padana, al tempo in cui per procurarsi un diritto d'antenna non era così difficile. Ne sentono parlare nel bar di Adolfo (Francesco Guccini) che è il loro punto di aggregazione. Nasce così Radio Raptus, ribattezzata Freccia, il giorno in cui viene ritrovato morto per overdose in un fosso Ivan Benassi, detto Freccia, perché ha sulla tempia una voglia con questa forma.
Freccia diventa il leader del gruppo formato da Jena, Boris, Tito e Bruno, il quale nel 1993 manda in onda l'ultima trasmissione della radio che sta chiudendo per sempre.
Il narratore è Bruno: lui ha fortissimamente voluto e creato Radiofreccia, quindi spetta a lui, ricordare cosa è accaduto in questi quasi diciotto anni, le trasmissioni si interrompono il 24 aprile 1993, un minuto prima del diciottesimo anno in cui sarebbe diventata adulta. Tutto ruota intorno a Freccia (uno straordinario Stefano Accorsi): bello, coraggioso, leale, simpatico..., poi arriva la droga e con questa l'isolamento, ma anche la voglia di uscirne, d'innamorarsi ancora, purtroppo della ragazza sbagliata.
Gli argomenti che tratta il film hanno spessore, ma non sono sviluppati in modo pesante, di veramente pesante c'è l'apparizione magica di un animale assurdo... un ippopotamo.
Ligabue dirige con schiettezza e vera maestria. E' come nelle sue canzoni ritroviamo la realtà a volte anche cruda , ma sempre accompagnata anche da molta fantasia e ironia (a questo proposito trovo interessanti i siparietti che appaiono di tanto in tanto durante la storia).

La colonna sonora è elemento irrinunciabile di scrittura, con titoli cult degli anni Settanta e non solo: Can't Help Falling in Love di Elvis Presley (suonata dalla banda del borgo), Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd, Run Through the Jungle dei Creedence Clearwater Revival, Love is the Drug dei Roxy Music, Rebel Rebel di David Bowie, Don't Stop dei Fleetwood Mac, My Sharona dei Knack e altri. In più inediti e temi composti dallo stesso Ligabue.
La fotografia di Arnaldo Catinari bene interpreta la realtà del film, usa la luce come fosse un altro attore e ricrea con la luce il percorso narrativo del film stesso.
Straordinario il lavoro di Stefano Giambanco qui nella doppia veste di scenografo e costumista. La ricostruzione del bar Laika dove si svolgono molte scene è un altro elemento narrativo. Giambanco, come costumista, ha ben evidenziato la componente del colore marrone dell'abbigliamento che sottolinea maggiormente quel senso di pallore, di sofferenza, di scolorito e di desolazione.
Il montaggio di Angelo Nicolini, ha il ritmo narrativo della memoria, con accelerazioni e pause, il pennello più sottile e pastoso svela la giovinezza come un campo aperto e ventoso, un'avventura e uno spreco prima di attraversare la linea d'ombra.
Via dal Borgo 2... il Rock
Rock e cinema è un connubio già sperimentato da altre cinematografie e che ora si arricchisce di un capitolo tutto italiano grazie al coraggio del produttore Domenico Procacci e all'«incoscienza» della rockstar Luciano Ligabue. Radiofreccia è il primo film italiano che racconta una storia tutta rock. La storia è bella, anzi effervescente in alcuni personaggi secondari, nati dalla realtà e potenziati dalla fantasia. Molti degli attori sono originari dell'Emilia e sono stati scelti anche con il desiderio di dare una precisa forza linguistica alla storia. Sono voci di una terra, che si sentono, si diffondono, si propagano dai microfoni di Radiofreccia. E infine la musica. Titoli cult degli anni Settanta.
Dal 1975 al 1978 le radio libere vissero veramente un periodo d'oro: erano naif, fatte in casa, esprimevano un senso di libertà entusiasmante. Ognuno poteva dire quello che voleva, senza filtri, con passione. Il rapporto con gli ascoltatori era caldo, c'era la
Voglia di capire, di approfondire gli stessi argomenti. L'FM era vuota, con un trasmettitore da due watt si occupavano 30 chilometri. Si racimolava un milione, si apriva la radio. Certo non c'era solo questo, furono anche anni di piombo, il film non pretende di offrire uno spaccato storico, ma semplicemente la storia di cinque ragazzi e la loro voglia di uscire dal borgo attraverso la loro radio libera e la musica rock.
Furono quelli a metà degli anni Settanta per i giovani di allora giorni di ebbrezza, con una disponibilità accresciuta di titoli e artisti nei negozi, l'avvento delle radio libere, la nascita improvvisa, inarrestabile di riviste, di associazioni, di agenzie che finalmente trattavano con cognizione di causa il verbo rock e allo stesso tempol offrivano diritto di cittadinanza alle esperienze indigene, a quelle band che tentavano di definire e delineare una via originale, partendo dalla terra italiana. Naturalmente si sono dovuti scontare gli indugi di una così faticosa messa in moto, con le conseguenze ovvie di banalità imperversanti, di presentuosi dilettanti allo sbaraglio, di fuochi fatui accesi unicamente per interessi discografici.
La musica italiana a denominazione rock, ora vive momenti di vigore, fermenti prodigiosi si sono moltiplicati nella propagazione di proposte alternative.
E' una frenesia inconsueta, quella che attraverso la geografia del rock italiano, impossibile da fotografare perché in continua e disperante evoluzione, con una memorabile varietà di stili e soggetti pronti a scendere in campo.
Certo è complicato selezionare, scegliere, filtrare, perché adesso si rischia la crisi di abbondanza, con il pericolo e il dubbio di non poter assorbire tutta la massa di musiche e musicisti a disposizione. Anche in questa caotica voglia di intervenire, il popolo del rock riflette le istanze e gli umori più complessi della nostra società, dove tutto è stato buttato all'aria e ognuno si interroga vivacemente su come e cosa ricostruire.
Ma una cosa è certa, per chi come Ligabue tiene le antenne ben alzate nel cammino che ci condurrà a fine secolo, questa musica non ci annoierà di sicuro.
Via dal Borgo 3... la droga
Nel film si parla di droga, perché il protagonista muore. Ligabue tratta questo argomento con grande sincerità, senza nessuna predica, senza prendere posizione pro o contro, solo spiega le cose come stavano in quegli anni. Oggi se uno si "fa" sa quello a cui va incontro, allora non era così. Si pensava che "'farsi" fosse da duro e che si potesse smettere in qualsiasi momento. Un errore che ha mietuto molte vittime. Freccia, la sera del primo buco, non si chiede il "perché", ma si risponde "perché no?".
Freccia racconta in diretta come è cascato nell'eroina, forse è il discorso più utile sentito su questo tema. Alla fine Bruno, come un cantastorie che a ritroso spiega le pagine di una cronaca ingiallita gli domanda se conoscendo le conseguenze, lo rifarebbe. Uno si aspetta una risposta retorica o buonista, invece Freccia chiude l'argomento con :«Questa è una domanda del cazzo». Ma quella siringa sporca di sangue a tutto schermo è più utile di qualsiasi campagna sociale sullo scambio delle siringhe infette.
L'ultima scena del film è un piano sequenza con un tuffo dall'alto e ritorno a pelo sopra la capote di una Mercedes, rubata da Freccia per amore e che gli darà fuoco per la rabbia di non essere corrisposto. Poi il fuoco sale alto. Freccia si siederà a contemplare il rogo di purificazione, in mezzo alle fiamme delle due Mercedes, stretto tra due fuochi prima del contrappasso dell'acqua del fosso in cui verrà ritrovato il suo cadavere.
Radiofreccia riesce a commuovere, per come canta la vita di questi giovani. Ma c'è soprattutto il senso di un universo tanto ricco quanto circoscritto, un posticino che vive di personaggi mitici che nessuno conoscerà mai, di avventure meravigliose che rimarranno per sempre fuori dalla storia ufficiale.
Via dal Borgo 4... il calcio
Nel film ci sono scene ambientate sul campo da pallone e negli spogliatoi. Forse perché il calcio è probabilmente la massima espressione concreta di una forma di vitalità davvero a stretto contatto con la terra.
Il film è onestissimo, perché Ligabue racconta gli anni Settanta a modo suo, secondo paesaggi e passaggi del borgo. Il tempo di questi cinque ragazzi è stato quello dell'uscita dolorosa dalla placenta tiepida del bar, del biliardo, dello scherzo in piazzetta: è stato un partorirsi alla speranza in mezzo a un campo di pallone, gridando il proprio ingresso nella vita dal microfono di una minuscola radio di paese.
Via dal Borgo 5... il west
Davanti al bar (saloon) Laika si svolge la scena del duello western tra Bonanza (uno dei tanti pazzi del paese, figli di una regione visionaria per natura) e Freccia. Bonanza che vive la sua vita come se fosse un film contro Freccia la cui vita sta diventando un film. L'epica emiliana si consuma qui, con i sassi al posto della polvere e gli spari finti al posto di quelli veri, mentre nella notte aleggiano lievi i fantasmi di Peckinpah e Leone e sulla pellicola si imprimono i riflessi del loro sguardo: i ralenti del primo, i dettagli del secondo. Ha studiato Ligabue, ha amato e studiato e nella parodia che gli serve per la sua storia rende comunque omaggio ai maestri.



Radio Freccia di Ligabue: il film, il libro e le altre storie



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Link

Biografia di Ligabue
(1960)

Discografia di Ligabue

Fuori e dentro il borgo - Luciano Ligabue

I protagonisti dicono...

Radio Freccia

Radiofreccia di Ligabue:

in canna

mercoledì, marzo 11, 2009

LYNYRD SKYNYRD - Sweet Home Alabama

ragazzi, ragazzi, anzi, cvari bloggerini .. lo immagino, oramai sarete stanchi che il paisy posti sul blog video musicali di youtube, ma vi confesserò un segreto: oggi ho visto il film Radiofreccia, diretto dal Luciano Ligabue, e il freccia, ragazzo vissuto negli anni '70 passava le sue giornata ad ascoltare questo tipo di musica, e visto che il film ( Radiofreccia ) secondo me spacca, voglio condiidere con voi altra buona musica! a breve posterò pure il trailer / racconto di Radiofreccia. in canna

domenica, marzo 08, 2009

8 marzo, auguri a tutte le donne!!!

Bene bloggerini, se oggi guardate fuori dalla finestra, e siete trentini che abitano tra Trento e Riva del Garda, vedrete una bellissima giornata nella quale splende un Sole fantastico!
io mentre vi scrivo attendo il ecio Villa x andare a prendere i fiori x le nostre rispettive moròse! io x la bella fata, lui x la Ilia! purtroppo le nostre lei sono allergiche al fiore giallo ( mimosa ) ... quindi dovremo virare la scelta su altri fiori!! poco male; io cmq comprerò mimose x la princì e x la Rosetta ;).
sta di fatto che ragazzi, ieri sea sono uscito cn la fata x magiare qualcosa ed era un vero incanto! Come sempr d'altronde.. ora però vi lascio che sono quasi lle 11 e il vecio Villa dovrebbe passare a chiamarmi x andare in fiorerie e iziare le nostre ragazze ;)

in canna

sabato, marzo 07, 2009

Beppe Grillo su Sky Nightline 06.03.09

navigando ho trovato questo video interesante...
i non commento, lascio a voi il libero arbtrio di giudizio!
trovo che la connettitività libera sia il futuro.
x maggiori info: www.beppegrillo.it

in canna

giovedì, marzo 05, 2009

altra partita ... altra vittoria ...

ragazzi, i nostri campioni sono titanici, anche l'altra sera in POlska hanno espugnato la partita, portando a casa una vittoria fondamentale che già (si può dire ) li proietta verso la final - four!!
io, lo ammetto, ultimamente, causa stage e uni ho poco tempo x seguire la squadra, cmq come potete vedere vi aggiorno puntualmente!
vi piazzo qui sotto la newsletter, godetevela fino in fondo..




Czestochowa (Polonia), 4 marzo 2009

(fonte: newsletter Trentinovolley)

Oltre a regalare la nona vittoria consecutiva in Champions League in altrettanti incontri alla Trentino Volley, l’importantissimo successo per 3-1 di stasera sul campo di Czestochowa ha portato con sé altri importanti e significativi traguardi statistici.
Centoventuno presenze con la maglia gialloblu staccate da Andrea Bari (diventato grazie alla partita odierna il giocatore col maggior numero di gare nella storia della Società trentina) a parte, va sottolineato anche che grazie ai 23 punti ottenuti stasera Michal Winiarski è diventato il quinto giocatore di sempre ad aver superato quota mille palloni realizzati in gare ufficiali con la divisa di Trento. Prima di lui solo Sartoretti, Giombini, Kaziyski e Nascimento.
Winiarski ha oltrepassato il muro dei mille proprio nella sera della sua novantesima presenza con la società gialloblu. Festeggiano il raggiungimento di importanti traguardi personali anche Dore Della Lunga (lo sfortunato schiacciatore trentino ha conseguito i 300 punti con la maglia trentina) e Krasimir Stefanov che ha superato quota 100 palloni vincenti.


Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa

Francesco Segala
Tel 0461-829939, e-mail: francesco.segala@trentinovolley.it

in canna

lunedì, marzo 02, 2009

mister X

carissimi.. ho ricevuto dalla fata una mail con in allegato l'jpeg che sta qui sotto però deevo ancora vederla perchè il pc non me la apriva... quindi, corro il rischio, la pubblico senza sapere che è... !! ;)
sono certo che sia uno sballo..
è proprio bella la mia fata!
eccomi.. visto che ieri, quando ho scritto il tesdto di questo post non sono riuscito a caricare l'immagine, lo farò ora! vi dico solo cari bloggerini/e che sono riuscito a vedere l'anteprima e posso dire che pubblico la foto con estremo piac ere x voi, ma soprattutto x la bellissima fata!!!!



in canna